TRA CAMICI E... PASTICCI

L'altro pomeriggio ero a casa e dopo una mattinata di lavoro, mi è venuta voglia di piastricciare in cucina...volevo fare qlcosa di buono, di carino e di facile trasporto, xkè volevo farla assaggiare il giorno dopo ai miei colleghi. Già mi vedevo, col mio dolcino in mano, sommersa di complimenti, e io là a ringraziare col viso paonazzo mentre dentro ero piena di orgoglio... Peccato xò che tutto ciò sia rimasto solo un sogno... Non sapevo bene cosa fare, così ho tirato fuori il mio preziosssssimo quaderno di ricette e mi sono messa a sfogliare...gira che ti rigira nn c'era nulla che mi attirasse particolarmente...finchè...l'occhio nn è caduto su una ricettina che mi ha fatto subito pensare alla mia infanzia...

e sì, si tratta di un dolce che la nostra mamma ci preparava spesso quando eravamo piccole, quindi negli anni 80 (ahimè...) e di cui sentiamo ancora il profumo e il sapore, se solo chiudiamo gli occhi... insomma, presa da qsta ondata di nostalgia e vogliosa di riassaporare il passato mi sono messa all'opera cercando di fare quelle che noi abbiamo sempre chiamato PASTE CON LA MARMELLATA

500 gr di farina

200 gr di zucchero

100 gr di olio

2 uova

1 bustina di lievito x dolci

una tazzina di caffè

latte se necessario x impastare

marmellata a piacere

Impastare tutti gli ingredienti (tranne la marmellata) aiutandosi con un pò di latte se l'impasto dovesse risultare un pò sbricioloso...Fatta la pallozza, dividerla a metà e stenderla sulla spianatoia (aiutandosi con un pò di farina) fino ad ottenere due rettangoli nn troppo sottili. A qsto punto passare alla farcitura...e qui è iniziato il mio dramma...

Ho chiesto a Mammina di andarmi a prendere un barattolo di marmellata di ciliegie dalla dispensa...e lei me ne ha portato uno che mi ha subito lasciata perplessa...era una marmellata dalla consistenza di un blob...liquida...tanto che mi è venuto il dubbio e ho chiesto:"ma nn è che sono amarene sotto-spirito???" e mia madre, cucchiaio alla mano, ha assaggiato e confermato si trattasse di marmellata e ha giustificato la sua consistenza dicendo che probabilmente era stata preparata l'anno precedente con delle ciliegie poco adatte...vabbè,procediamo con la farcitura...Munita di adeguata schiumarola, sbatascio la marmellata su una metà dell'impasto già steso...............................................................................................................................................................

Tempo, un minuto si forma un laghetto di liquido e nel tentativo di procedere all'arrotolamento (fase successiva della preparazione)....DISASTRO!!!!!! l'impasto nn reggeva e insomma è venuto fuori un primo abortino...

Per fortuna mi sono detta c'è ancora l'altra metà dell'impasto!!!! "Mamma, altra marmellata, please!"

La Mammina torna e cosa mi porta qsta volta??? una marmellata che sembrava la rivale della precedente...DURA, DURA, MA COSì DURA che nel vano tentativo di distribuirla sulla sfoglia, qsta cedeva e si formavano dei buchi grandi quanto quelli dell'ozono....AAAAAARGHHHH!!!!!!!

"Ma in qsta casa, una marmellata decente, no???una consistenza intermedia, no???" iniziò a sbraitare Pawèr, terribilmente pentita della idea cuciniera venutele in mente in quello stramaledetto pomeriggio d'estate.

Cmq, arrotolato alla malo peggio il secondo strudel, i due obbrobi finiscono nel forno a 180°. Dopo poco, ovviamente poteva finire lì la tragedia??? noooooo, nn sia mai!!!

Tutta la marmellata fuoriuscita dal rotolo, inevitabilmente sciolta dal calore, iniziava a bruciarsi e a formare una sottile crosticina carbonizzata sotto il malcapitato strudel, facendolo bruciare a sua volta. Per nn parlare poi della puzza di bruciato x casa ... insomma dopo circa trenta minuti di forno, i due rotoli uscivano dal forno apparentemente decenti, e qsto era il loro aspetto...

ma si sa che c'è sempre qlcosa "sotto" e infatti erano completamente bruciati.....SIGH SIGH SIGH!!! che nerrrrrrvi !!! tanta fatica, tanto impegno, tanta voglia, ma...niente dolce da portare in ospedale...

MORALE DELLA FAVOLA: mai pensare in positivo x qlcosa che nn è stato ancora fatto, ma soprattutto, mai e dico M-A-I fidarsi delle Mammine, potrebbero tirare fuori la loro arma segreta...la marmellata assassssssssina!!!!